Il sindaco Fioravanti: "La tutela del patrimonio è essenziale per lo sviluppo della città". L'assessore all'urbanistica Silvestri: "Regolamento al passo con i tempi e arricchito dalla collaborazione con la Soprintendenza"



Redazione

ASCOLI PICENO
Via libera del consiglio comunale al “Regolamento per l’utilizzo delle superfici pubbliche e le tipologie di elementi di arredo urbano del centro storico”.
Un passaggio che segue la firma dell’accordo tra Comune e Soprintendenza per semplificare le autorizzazioni per i dehors e che mette a disposizione della città uno strumento per sviluppare l’identità, l’attrattività e il carattere distintivo del centro, garantendo allo stesso tempo la fruibilità degli spazi pubblici, in particolare del tessuto storico.

<<Oggi abbiamo raggiunto un obiettivo molto importante - ha detto il sindaco Marco Fioravanti - che avevamo inserito nel Documento di programmazione 2025/2027. Crediamo che la tutela del nostro patrimonio sia un elemento essenziale per lo sviluppo della città e per questo mettiamo in campo tutte le misure necessarie affinché le piazze, le chiese, le bellezze architettoniche e l’immagine complessiva di Ascoli siano valorizzate al meglio>>.

L’assessore all’urbanistica Gianni Silvestri, ha aggiunto: <<Abbiamo ritenuto giusto apportare alcune modifiche e correzioni al precedente regolamento, ormai datato poiché risalente al 2015, approvandone uno nuovo, aggiornato e al passo con i tempi, per di più arricchito dalla collaborazione con la Soprintendenza, che rappresenta una novità assoluta molto importante. Un documento capace di tutelare le aree urbane di maggior pregio e interesse, e di salvaguardare la sicurezza e il decoro del centro>>.

Durante la revisione che ha portato al nuovo regolamento sono emersi alcuni spunti di riflessione che hanno portato alla stesura finale. Tra questi, il fatto che l’occupazione di suolo pubblico, essendo temporanea, non può superare i 300 giorni annui, anche non continuativi. Altro elemento, la scelta di non derogare al Manuale di arredo urbano, a eccezione dei materiali ammessi per le sedie. In questo caso è stato ammesso il polipropilene, con due motivazioni: i materiali di questo tipo assumono forme e colori compatibili con i centri storici e sono ormai entrati nel quotidiano anche di produzioni di qualità; si tratta di un materiale altamente riciclabile e quindi il suo uso contribuisce a ridurre la produzione di rifiuti. Ultimo fattore sotto la lente, i dispositivi di riscaldamento: il nuovo regolamento ammette solo quelli elettrici a bassa dispersione di calore e a basso consumo energetico.

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