L'associazione non si arrende e vuole continuare a ricordare chi ha combattutto per la democrazia











Redazione

ASCOLI PICENO
L’associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra della sezione di Ascoli Piceno ha commemorato, ieri 29 gennaio, le vittime delle grandi guerre con una messa celebrata nella chiesa ascolana di San Cristoforo. La funzione religiosa è stata celebrata da don Giuseppe Nespeca, con la partecipazione del presidente provinciale Anmig, Andrea Quaglietti e alcuni soci del direttivo.  
<<Il sacrificio dei nostri genitori e nonni - ha affermato Quaglietti - non va mai dimenticato, perché hanno lottato per i valori di libertà e democrazia che ci hanno sempre contraddistinti. Questa messa in onore della giornata della memoria (27 gennaio), serve per tenere vivo il ricordo di chi ha perso la vita, e sensibilizzare le giovani generazioni. La nostra associazione si è sempre impegnata e continuerà a farlo per dare coraggio e speranza, soprattutto ai ragazzi che stanno vivendo la guerra della pandemia. Auspico - conclude - di tornare a celebrare tutte le nostre manifestazioni nel pieno rispetto delle normative anti Covid, per continuare a ricordare chi ha combattuto per uno Stato libero>>.

L’Anmig conta oltre 40.000 soci tra mutilati ed invalidi di guerra, vedove e orfani titolari di pensione di reversibilità e nuovi soci tutelati ed organizzati presso 200 Sezioni, ubicate nelle maggiori città, e numerosi Fiduciariati dislocati su tutto il territorio nazionale, e alcune rappresentanze all’estero.
L’associazione è stata fra le fondatrici, sin dal 1950, della Federazione Mondiale degli ex Combattenti (FMAC), organismo aderente all’ONU che annovera organizzazioni in tutto il mondo in rappresentanza degli ex combattenti, invalidi e vittime della guerra.














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