Commovente vicenda, recuperate immagini di grande valore affettivo



Redazione

ASCOLI PICENO
Sicurezza stradale, attività antibracconaggio e operazioni di tutela ambientale: sono questi i principali compiti che, solitamente, vedono protagonista la polizia provinciale. Stavolta, tuttavia, emerge una storia inedita e singolare. Grazie a un ritrovamento casuale, gli agenti hanno rinvenuto un oggetto di grande valore affettivo, recuperando con lo stesso sensazioni e immagini che sembravano perdute per sempre, e invece, sono tornate nella disponibilità della persona interessata.

La vicenda inizia qualche mese fa quando il commissario Virgilio Marozzi e l’ispettore capo Emidio Capanna, durante un’attività di controllo per la pesca sportiva, scorgono su un tratto dismesso della Statale 4 Salaria, la custodia di una macchina fotografica ai bordi della carreggiata. Sembra uno dei soliti rifiuti abbandonati lungo le strade, ma decidono comunque di verificare il contenuto dell’involucro e trovano una macchina di tipo professionale, ancora funzionante malgrado esposta ad animali e intemperie. Portato l’apparecchio presso gli uffici del comando, nei giorni successivi, iniziano impegnative indagini che conducono a risalire al proprietario, scoprendo che il bene rivenuto non era stato smarrito, ma costituiva parte di una refurtiva proveniente da un colpo messo a segno lo scorso settembre in territorio Reatino.

<<Ci sono stati attimi di vera commozione quando abbiamo riconsegnato l’apparecchio fotografico alla legittima proprietaria - sottolinea il comandante della polizia provinciale Eugenio Vendrame -. La signora ha infatti rimarcato il grande significato del bene restituito, evidenziando il fatto che la scheda fotografica conteneva numerose immagini scattate in vari anni scandendo indimenticabili momenti di vita personale e familiare>>.

<<Voglio tributare un particolare ringraziamento agli agenti - aggiunge il presidente della Provincia Loggi - che giornalmente svolgono un’importante attività di presidio del territorio e che, anche attraverso questa particolare attività investigativa, hanno reso un servizio prezioso ai cittadini di questa comunità, dimostrando senso del dovere e attaccamento al bene comune>>.

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