Si è appena concluso il ciclo di lezioni in presenza, che ha riguardato tutte le classi della scuola primaria di Appignano del Tronto. Grande partecipazione degli alunni che hanno espresso il loro pensiero sui rifiuti.



Redazione

APPIGNANO DEL TRONTO
La lezione inizia con la visione di un cartone animato che introduce subito i temi principali: Cosa sono i rifiuti? Chi li ha inventati? Come possiamo fare per ridurli e interrompere la catena estrazione, produzione, consumo, rifiuto e spreco? Le risposte a queste semplici domande, animano un dibattito sul concetto di “rifiuto” e ci fanno esplorare le possibilità del riuso, i vantaggi della raccolta differenziata, l'importanza del riutilizzo e del riciclaggio. Il grande potere che si nasconde nelle nostre mani. I bambini alzano con entusiasmo la mano, e raccontano le proprie esperienze: c’è chi ricorda con dispiacere un viaggio in una città piena di rifiuti, chi era con un compagno che si è ferito al mare a causa di un pezzo di vetro nascosto nella sabbia, chi ricorda il comportamento dei propri parenti che fumano troppo, e non sempre gettano le cicche nel giusto cestino. I rifiuti vengono visti in tutte le classi come un qualcosa di brutto, sporco, non più utile. Tre bambini però hanno idee diverse: il rifiuto è qualcosa che possiamo riciclare, dunque ancora utile!
Dobbiamo comportarci come "Madre Natura", vera maestra di economia circolare: una foglia che cade a terra non è un rifiuto, è ancora utile al ciclo della vita (come ricorda un bambino). Questo quello che vorremmo vedere anche nel mondo in cui viviamo, non rifiuti abbandonati e discariche ma riduzione dei rifiuti e riciclo degli scarti!

Infine, scopriamo che tanti bambini compiono già azioni che riguardano la riduzione e il riutilizzo: quasi tutti per esempio hanno donato i loro vestiti usati a parenti prossimi o a circuiti dedicati, e molti realizzano giochi con materiali di recupero.Invece una bambina, racconta spontaneamente di come riduce e riutilizza i suoi scarti alimentari tramite l’uso di una compostiera casalinga. Alcuni bambini, particolarmente motivati, raccolgono con i guanti i rifiuti nel cortile della scuola.





 

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