A breve verrà pubblicato il bando 2024


 
Redazione
 
FERMO
Una misura che torna per la sua utilità e importanza, apprezzata da numerose famiglie e che viene riproposta.

Il comune di Fermo erogherà un contributo per il pagamento della Tari 2024 destinato alle famiglie con figli iscritti a corsi universitari o post diploma Its (Istruzione tecnica superiore)/Ifts (Istruzione formazione tecnica superiore), e dimoranti al di fuori del comune di residenza. Lo ha deliberato la giunta comunale.
 
A breve verrà pubblicato il bando e l’avviso per accedere al contributo economico, consistente nella riduzione della Tari.

<<Una misura importante - ha detto il sindaco Paolo Calcinaro - un bando che riproponiamo e che è rivolto alle famiglie con figli studenti fuori sede non solo universitari, ma anche che frequentano corsi post diploma dell’istruzione e formazione tecnica superiore. Una misura in cui abbiamo sempre creduto che va incontro alle famiglie e alla comunità fermana>>.

<<Si tratta, a decorrere dalla sua istituzione avvenuta nel 2017, di un contributo per le famiglie i cui figli, pur anagraficamente residenti nel nucleo familiare del contribuente, di fatto frequentano un corso universitario in un diverso comune - ha aggiunto l’assessore al bilancio Alberto Scarfini -. E’ un concreto sostegno economico, un’azione che vuole andare incontro alle famiglie, una misura di quelle che caratterizzano il nostro bilancio che, come si ricorderà, oltre ad aver mantenuto invariate diverse tariffe, prevede questo importante contributo>>.

Fra i criteri previsti:

- iscrizione a un corso universitario o post diploma Ifts o Its;
- la titolarità di un contratto di affitto nella città universitaria regolarmente registrato e valido per almeno sei mesi nell’anno tributario, oppure titolare di posto letto assegnato sulla base delle normative vigenti per il diritto allo studio. Esclusivamente per le facoltà/istituti tecnici superiori che hanno la sede nel “cratere sisma 2016” (così come individuato dal D.L. n. 189/2016), il contributo viene riconosciuto anche se lo studente utilizza abitazioni situate in comuni limitrofi rispetto alla sede accademica.

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