Venerdì 2 giugno (ore 16), l'incontro verrà moderato dalla professoressa Giancarla Perotti



Redazione
 
SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Il Gris è un gruppo il cui statuto è riconosciuto dalla Conferenza episcopale italiana dal 1990. Il 2 giugno, presso la sala conferenze della parrocchia Sacra Famiglia, si svolgerà il XVI° convegno diocesano, in presenza per gli operatori della diocesi di San Benedetto e on ine per le persone di altre diocesi italiane.

Il tema trattato, a differenza di quello degli anni passati, non riguarda una delle tante sette o nuovi movimenti religiosi alternativi, ma un argomento squisitamente cattolico. La motivazione è scaturita dalle molte testimonianze ascoltate dalle persone uscite dai gruppi alternativi alla religione cristiana. Infatti i fuoriusciti dalle sette riferiscono che hanno abbandonato la Chiesa Cattolica in quanto non praticanti e non conoscevano i fondamenti del credo cattolico. Inoltre la causa del proliferare delle sette, psicosette, nuovi movimenti religiosi magici, newagers, e medianici è data proprio dal fatto che la nostra fede è debole perché non alimentata dai sacramenti.

Abbiamo pensato di trattare la reciprocità tra fede e sacramenti ispirandoci al documento della Commissione teologica internazionale “La reciprocità tra fede e sacramenti nell’economia sacramentale”, approvato da papa Francesco, il 19 dicembre 2019.

Il testo prende in esame il tema, oggi in crisi nella pratica pastorale, di reciprocità tra fede e sacramenti ed esplora il rapporto tra la fede e i sacramenti nella vita della Chiesa Cattolica. Il documento analizza, anche come la fede e i sacramenti si influenzino reciprocamente e si sostengano a vicenda all'interno della pratica sacramentale. Tra fede e sacramenti c’è una circolarità, la confessione della fede precede la celebrazione sacramentale; mentre la celebrazione sacramentale assicura, sigilla, rafforza e arricchisce la fede.

L’esperienza fatta da tre anni della formazione online, organizzata da quando è scoppiata la pandemia del Covid, ci ha fatto rendere conto che le persone hanno tanto desiderio di formarsi e vogliono approfondire il proprio credo cattolico.

Il Convegno moderato da Giancarla Perotti inizierà alle ore 16, con i saluti del vescovo diocesano Carlo Bresciani, del vescovo ausiliare di Messina e consigliere spirituale del Gris nazionale, nominato dalla Cei, monsignor Cesare Di Pietro e del presidente del Gris il diacono Antonio Barra.

Seguirà la prima relazione: “Rapporto fede-sacramenti. Alcuni aspetti fondamentali” tenuta da don Gian Luca Pelliccioni (docente alla scuola di formazione teologica della diocesi di San Benedetto e dottorando in teologia liturgico-aacramentaria alla facoltà teologica lateranense di Roma).

Ci sarà una testimonianza di una persona che aveva seguito per un po’ di tempo una setta.

Subito dopo ci sarà la seconda relazione “Prassi vecchie e nuove nel solco della tradizione della Chiesa” tenuta da don Lorenzo Bruni (direttore della scuola di formazione teologica della diocesi di San Benedetto e parroco della cattedrale di Montalto Marche).

Il convegno è in presenza e online. Si può richiedere il link all’indirizzo e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), oppure (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).

Il centro di ascolto del Gris diocesano è aperto ogni giovedì dalle ore 16 alle 17.30, presso il centro pastorale diocesano in via Pizzi, 25, San Benedetto del Tronto (tel: 0735/592673). Si alterneranno operatori pastorali di un’equipe formata da volontari che accolgono e informano persone in dubbio o in ricerca. I membri del Gris aiutano chi vive esperienze difficili in relazione all’adesione propria o di un familiare in una setta.

Chi fosse interessato, può seguire tutti gli aggiornamenti del Gris nazionale collegandosi al sito (https://www.gris.org/).
 
"Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno. La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia".
Kahlil Gibran

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