Al suo interno terminata la prima parte dei lavori edili di ampliamento. Interventi compresi in un bando del Gal Fermano  


 
Redazione

FERMO
Lavori a tutto campo al museo di Torre di Palme per migliorare l’accoglienza. In questi giorni prenderanno il via gli interventi all’esterno della struttura per la riqualificazione del museo archeologico, che vedrà un miglioramento dell’accesso per i disabili e del belvedere.
 
L’intervento fa parte del finanziamento complessivo di 150 mila euro, che comprende sia l’ampliamento del museo in corso che la sistemazione dell’esterno, di cui 120 mila a seguito della partecipazione del Comune a un bando del Gal Fermano (Misura 19.2. Sottomisura 19.2.7.6 in Pil. Investimenti relativi al patrimonio culturale e naturale delle aree rurali), il restante con fondi comunali.
 
Un’azione che rientra in ciò che la Regione Marche, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale 2014/2020, aveva previsto con la realizzazione di azioni di supporto alle strategie di sviluppo locale, volte a favorire l’aggregazione sul territorio regionale di soggetti pubblici e privati accomunati da un obiettivo condiviso di sviluppo e da una strategia partecipata di azione e il Gal (Gruppo di azione locale) “Fermano Leader”, è il soggetto responsabile dell’attuazione del Psl (Piano di sviluppo locale).
 
Intanto è terminata la prima parte dell’intervento edile di ampliamento del museo archeologico, con i lavori che sono stati eseguiti dalla ditta "Marmorè" di Fermo.
 
Con questi lavori, coordinati dalla soprintendenza come avvenuto per i lavori del primo nucleo del museo, è stata realizzata una nuova aula di circa 60 metri quadrati che ospiterà i resti della tomba di un guerriero e il suo corredo funerario e un’aula didattica per conferenze, proiezioni e momenti di studio.
 
Il museo, voluto dall’amministrazione comunale e aperto nell’aprile del 2019, attualmente si sviluppa su tre stanze in cui sono esposti i corredi funerari di tre delle venti tombe rinvenute in contrada Cugnolo, nei pressi della frazione nel versante sud del borgo che testimonia l’importanza dell’abitato piceno e gli usi e i costumi di questa importante popolazione che abitò la zona fermana prima della colonizzazione romana avvenuta nel 264 a.C.
I reperti esposti si riferiscono agli scavi svolti nel 2016 e 2017 dalla soprintendenza archeologia delle Marche con il sostegno della "Edison E&P Spa".
 
<<Riqualificare l’esterno del museo - ha detto il sindaco Paolo Calcinaro - sarà un altro importante tassello per il miglioramento dell’accoglienza e che farà il paio con l’ampliamento del museo stesso per una maggiore e migliore offerta culturale del borgo>>.
 
<<Due interventi, all’esterno e all’interno che permetteranno di avere così un sito museale moderno, funzionale e maggiormente fruibile - ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Ingrid Luciani -. Il ringraziamento va come sempre agli uffici comunali per il lavoro di coordinamento, all’architetto Livio Valentini e all’ingegnere Cesare Ascani, redattori del progetto>>.
 
<<Con questo bando del Gal Fermano - ha concluso l'assessore alla cultura Micol Lanzidei - il Comune ha potuto progettare e avviare sia i lavori di ampliamento interni che quelli di riqualificazione esterni, funzionali a implementare sia l’offerta di questo spazio che la proposta culturale di Torre di Palme. All’interno troveranno spazio anche laboratori didattici relativi al museo, con attività che si stanno già programmando>>.

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