Importanti spunti di riflessione nell’area della Regione Marche. Presenti il vicesindaco Mauro Torresi e Adolfo Leoni (regista della rievocazione)


 
Redazione

FERMO
Nella giornata di domenica 12 febbraio, in particolare nell’area della Regione Marche, alla presenza dei consiglieri regionali Andrea Putzu (presidente commissione consiliare turismo) e Marco Marinangeli, Fermo si è presentata, ha parlato delle azioni messe in campo nel settore turistico, ma con un occhio in avanti su sviluppi e idee future. Il tutto insieme alla rievocazione ambasciatrice della città nel mondo, la Cavalcata dell’Assunta.
 
Ad illustrare una sorta di cartolina di presentazione il vicesindaco e assessore con delega alla Cavalcata Mauro Torresi che, nel portare i saluti del sindaco Paolo Calcinaro, dell’assessore al turismo Annalisa Cerretani (assente per un impegno familiare sopraggiunto), ha esordito con un concetto che la città sta vivendo concretamente: <<Il turismo va slegato da discorsi e azioni legate a progetti stagionali ad hoc, il turismo si sta destagionalizzando. Vediamo che i visitatori ci raggiungono tutto l’anno e non solo in particolari periodi, segno di un apprezzamento continuo, per questo stiamo dando segni di attenzione con iniziative e progettualità efficaci sempre. La Cavalcata non è la rievocazione dei tre mesi estivi, porta il buon nome di Fermo sempre e in ogni momento, basti vedere anche lo straordinario successo del presepe vivente alla Cisterne a gennaio, che l’ha vista fra i protagonisti, senza dimenticare ad esempio progetti come l’ippovia, prevista da apposita legge regionale di cui Fermo sarà una stazione di sosta, e sempre nel solco degli esempi, di cui se ne potrebbero fare a iosa, la Student Competition, progetto con studenti che arrivano dall’estero per studiare la città, conoscerla e assorbirne le buone pratiche in campo culturale e storico che si attua da anni, partendo dal concetto di "dieta mediterranea". Basi e presupposti - ha aggiunto - per un turismo che da esperienziale può anche tramutarsi in turismo di comunità, con turisti viaggiatori che si immergono nella vita cittadina, nella sua cultura e nelle sue tradizioni, come avvenuto qualche anno fa su iniziativa del nostro Adolfo Leoni per cui turisti stranieri hanno indossato gli abiti dell’epoca della Cavalcata, vivendo con noi un’atmosfera unica>>.

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