Le medesime organizzazioni sindacali pronte a tornare in piazza per i diritti degli operatori sanitari



Redazione

LAVORO
<<Nessuna risposta sulla restituzione di 495.000 euro della produttività 2021, nessuna risposta sulla rideterminazione dei Fondi contrattuali inferiori di 1.000 euro procapite, nessuna risposta sulla proroga dei precari in scadenza al 31 dicembre 2022, nessuna risposta sulle stabilizzazioni 36 mesi e 18 mesi, nessuna risposta rispetto alle assunzioni stabili dagli idonei, concorsi, infermieri e OSS, per coprire la grave carenza di personale. Nessuna risposta rispetto ai tanti diritti contrattuali negati. All'indifferenza dei vertici aziendali e regionali, le organizzazioni sindacali USB, Nursind e Nursing-Up, con gli infermieri, gli altri professionisti della salute e i dipendenti tutti del comparto dell'Area Vasta 5 rispondono con lo sciopero del 16 dicembre. Costretti all'ennesima battaglia con manifestazione regionale, davanti al Palazzo della Regione Marche in concomitanza con lo sciopero del 16 Dicembre. Continueremo a lottare, da lavoratori con i lavoratori, ad oltranza fino al raggiungimento del dovuto rispetto e della giusta valorizzazione che meritiamo>>.

Nursind, USB, e Nursing-Up di Ascoli Piceno

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