Imprenditori e studenti a confronto sulle nuove frontiere del fashion



Redazione

ASCOLI PICENO
Bilancio estremamente positivo per “Futuro Moda”, il convegno organizzato dalla CNA di Ascoli, CNA Federmoda e l'istituto di istruzione superiore “Antonio Guastaferro” che nel pomeriggio di venerdì 25 novembre, ha ospitato sul palco dell’auditorium comunale di San Benedetto, alcuni tra i principali imprenditori ed esperti del campo della moda Made in Marche.

Dando immediatamente seguito al protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 16 novembre, l’associazione territoriale di Ascoli e l’istituto sambenedettese hanno scelto di promuovere un prezioso momento di confronto tra le eccellenze nostrane del fashion, riunite nel segno della formazione con l’obiettivo di illustrare opportunità e applicazioni concrete delle nuove tecnologie agli operatori del settore del territorio e a chi, un domani, sarà chiamato a raccoglierne il testimone.

Di fronte a una nutrita platea di addetti ai lavori e studenti, l’agente di commercio del settore Beatrice Straccia, ha moderato un dibattito improntato a temi di estrema attualità, con digitalizzazione, sostenibilità e professionalità del presente e del futuro a rappresentare il filo conduttore dei diversi interventi.

Dopo i saluti della presidente della CNA ascolana Arianna Trillini, della dirigente scolastica dell’IIS “Guastaferro” Marina Marziale, dell’assessore alla pubblica istruzione Lina Lazzari, e della consigliera comunale Luciana Barlocci, nell’ottica di un efficace passaggio di consegne tra generazioni, i relatori hanno voluto condividere con i più giovani l’esperienza accumulata in ambito imprenditoriale e professionale, tracciando un bilancio degli ultimi anni e illustrando le prospettive a medio e lungo termine del settore moda.

Come sottolineato dalla responsabile della sede ascolana di "During Spa" Federica Bigazzi, che insieme alla collega Alessia Ciabattoni ha inaugurato i lavori del convegno, intraprendere un percorso di formazione consente a otto operatori del settore su dieci di trovare occupazione, in linea con l’esigenza delle imprese di poter contare personale specializzato per soddisfare le richieste del mercato.

© Riproduzione riservata - L'Alba