Nella chiesa della Madonna del Pianto, verrà rinnovato il voto fatto per la salvezza di Fermo dalla guerra. A Caldarette d'Ete, il ricordo delle vittime dell’eccidio del 1944


 
Redazione

FERMO
Il 19 e 20 giugno del 1944, Fermo e il Fermano furono liberati. Il fronte passò il fiume Chienti, lasciando una scia di morte. Gli eccidi nazifascisti di Caldarette d’Ete nel territorio di Fermo e gli scontri nel Fermano spezzarono molte vite, un tributo di dolore alla rinascita nazionale. E’ dovere della popolazione ricordare questi eventi, è doveroso segnalare come da quei tragici fatti sia nata l’Italia unita, libera e repubblicana.
 
Per fare memoria di quegli avvenimenti, lunedì 20 giugno, avrà luogo una cerimonia promossa dal comune di Fermo, dalla Provincia, dall’Anpi e dall’ISML, in occasione del 78° anniversario dalla Liberazione.
 
Ad aprire le celebrazioni (ore 18), nella chiesa della Madonna del Pianto, verrà celebrata una Santa Messa, nel corso della quale la cittadinanza fermana rinnoverà il voto alla Madonna fatto per la salvezza della città dalla guerra. Una cerimonia religiosa alla quale i cittadini sono molto legati.
 
Alle ore 19, nella parrocchia dell’Immacolata Concezione di Caldarette Ete, verranno ricordate le vittime dell’eccidio che venne perpetrato: Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fortuna, e Giovanni Protasi. Dopo gli interventi delle autorità, la benedizione e la deposizione delle corone d'alloro.

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