Cerimonia con autorità e familiari nella sala del consiglio provinciale



Redazione

ASCOLI PICENO
Si è svolta oggi, 15 giugno, nell'aula consiliare di palazzo San Filippo, la cerimonia di consegna degli attestati di riconoscimento da parte dell'amministrazione provinciale ai Maestri del Lavoro del Piceno, insigniti della prestigiosa onorificenza.

L’iniziativa, apprezzata consuetudine, non si è potuta tenere nel 2020 e nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica. La Provincia ha inteso dunque ripristinare un’occasione significativa per dare ulteriore lustro a coloro che hanno onorato con la loro attività, il territorio e il lavoro. Sono stati premiati non solo i neo Maestri del Lavoro del 2022, ma anche quelli dei due anni precedenti.

La manifestazione ha visto, tra gli altri, la partecipazione del presidente della Provincia Sergio Loggi, dell’assessore comunale di Ascoli Massimiliano Brugni, dell’assessore comunale di San Benedetto Laura Camaioni, del sindaco di Appignano del Tronto Sara Moreschini, del consigliere comunale di Grottammare Stefano Novelli, dell’assessore comunale di Montalto delle Marche Daniela Speca, della vice sindaca Daniela Morelli, e del consigliere comunale di Monteprandone Sergio Calvaresi. Erano inoltre presenti il Console interprovinciale dei Maestri del Lavoro di Ascoli Piceno e Fermo, dottor Giorgio Fiori, il Console emerito Amilcare Brugni, rappresentanti delle aziende e realtà professionali dei premiati assieme ai loro familiari.

Il dottor Fiori ha evidenziato come “la Provincia di Ascoli sia un’antesignana di questa cerimonia che è stata mutuata anche in altre province, come omaggio particolare del territorio ai suoi protagonisti nel mondo del lavoro”.

“Il lavoro è fonte della stessa dignità dell'uomo e pilastro su cui si fonda la Costituzione – ha sottolineato il presidente Loggi nel suo intervento – è quindi doveroso rendere omaggio a voi che rappresentate esempio di dedizione, sacrifico ed impegno. Si tratta di una testimonianza importante anche per le giovani generazioni, per spronarle a mettere in moto i migliori talenti. In questi tempi difficili caratterizzati dal dramma della guerra, dall’incertezza sui mercati economici e dalle difficoltà di ripresa dopo la pandemia e il sisma, è fondamentale affrontare con creatività e determinazione le nuove sfide poste al mondo del lavoro”.

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