Il concerto è dedicato alla memoria dell’architetto Ernesto Verrucci Bey (1874-1945), illustre figura originaria di Force, che nei primi decenni del Novecento si distinse come sovrintendente ai Palazzi Reali d’Egitto e svolse incarichi di rilievo anche sul piano politico e diplomatico presso la Casa regnante



Redazione

APPIGNANO DEL TRONTO
Ad Appignano del Tronto, domenica 14 settembre (ore 21), nella suggestiva cornice della chiesa di San Michele Arcangelo, il Coro filarmonico piceno presenta il concerto “Gloria all’Egitto”, un evento musicale di grande valore culturale e simbolico.

Il concerto è dedicato alla memoria dell’architetto Ernesto Verrucci Bey (1874-1945), illustre figura originaria di Force, che nei primi decenni del Novecento si distinse come sovrintendente ai Palazzi Reali d’Egitto e svolse incarichi di rilievo anche sul piano politico e diplomatico presso la Casa regnante.

Sotto la direzione del maestro Aldo Coccetti, il coro guiderà il pubblico in un viaggio attraverso il grande repertorio lirico-sinfonico dell’Ottocento italiano, con capolavori senza tempo di Rossini, Verdi, Puccini e Mascagni.

Composto da una trentina di coristi a voci dispari, arricchito dalla presenza di solisti di talento e sostenuto dall’accompagnamento di pianoforte ed ensemble orchestrale cameristico, il Coro filarmonico piceno conferma così la propria vocazione a offrire esecuzioni di alta qualità, capaci di intrecciare tradizione e contemporaneità.

Dal debutto con "Un Coro per l’Italia Unita" (2011) fino al recente "Note di Allegrezza" (2023), il coro ha attraversato con tenacia e passione anni segnati da sfide e difficoltà, senza mai interrompere la propria attività. Con “Gloria all’Egitto” rinnova oggi il suo impegno artistico e culturale, rendendo omaggio a una figura storica che portò prestigio al territorio, all’interno della cornice unica della chiesa di San Michele Arcangelo di Appignano. 

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