Domenica 4 dicembre (ore 18), il concerto al teatro dei Filarmonici



Redazione

ASCOLI PICENO
Torna domenica 4 dicembre (ore 18), nel teatro dei Filarmonici (ingresso libero con prenotazione presso la biglietteria di piazza del Popolo), il Memorial “Carlo Cava” che assegna il premio alla carriera ad un grande nome della lirica internazionale come il basso Ildebrando D’Arcangelo.

Originario di Pescara, 53 anni, questo artista è di casa nei principali teatri come Metropolitan Opera di New York, Scala di Milano, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Opera di Parigi, eccetera. La manifestazione, giunta alla terza edizione, organizzata dal Comune di Ascoli Piceno insieme all’associazione Coro Ventidio Basso, in collaborazione con il baritono ascolano Vittorio Vitelli, che sarà anche il presentatore del concerto talk show, vuole ricordare la figura del grande cantante lirico ascolano Carlo Cava scomparso nel 2018, a 90 anni, protagonista di una prestigiosa carriera internazionale nei maggiori teatri del mondo.

Dopo Mirco Palazzi nel 2019, e Giacomo Prestia nel 2021 (nel 2020 il Memorial causa pandemia non si svolse), quest’anno il riconoscimento sarà assegnato ad Ildebrando D’Arcangelo il quale eseguirà alcune famose arie d’opera dal “Macbeth”, dall’”Elisir d’amore” e da altre famose opere. Accanto a lui in duetto ci sarà il soprano Sabrina Sanza mentre alcune arie sempre dal “Macbeth” saranno eseguire dal Coro Ventidio Basso, diretto dal maestro Giovanni Farina, fresco reduce dal successo del “Macbeth” prodotto dalla Fondazione Rete Lirica delle Marche con la regia di Pier Luigi Pizzi. In apertura porterà il loro saluto il sindaco Marco Fioravanti.

Ildebrando D’Arcangelo è un basso cantabile di altissimo livello, al top assoluto, che nel corso della carriera è stato capace di passare con disinvoltura da un repertorio prettamente mozartiano a quello verdiano. Il Premio “Carlo Cava” 2022 non poteva trovare un destinatario più indovinato. Per il pubblico sarà un’occasione imperdibile per ascoltare una delle voci più belle in assoluto della lirica di oggi. Tra l’altro l’artista pescarese possiede una straordinaria presenza scenica. Un artista completo che ha accolto con piacere l’invito della città di Ascoli Piceno.

Ildebrando D’Arcangelo ha iniziato lo studio del canto nel Conservatorio "Luisa d'Annunzio" di Pescara, sotto la guida di Maria Vittoria Romano, e si è quindi perfezionato a Bologna sotto la guida di Paride Venturi. Nel 1989 e 1991 ha vinto il Concorso internazionale Toti Dal Monte di Treviso debuttando con “Così fan tutte” e “Don Giovanni”. Ha collaborato con i più importanti direttori d'orchestra quali Peter Maag, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Chung Myung-Whun, sir John Eliot

Gardiner, Daniele Gatti, Valery Gergiev, Bernard Haitink, Nikolaus Harnoncourt, Christopher Hogwood, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Antonio Pappano, Michele Mariotti, sir Georg Solti e altri ancora. È stato diretto dai più importanti registi d'opera: Roberto De Simone, Daniele Abbado, Mario Martone, Peter Mussbach, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Carlos Saura, Franco Zeffirelli, eccetera. Tra i suoi primi impegni del 2023 c’è soprattutto la Scala di Milano con “Lucia di Lammermoor”, dove interpreterà Raimondo, e “Il Barbiere di Siviglia” in cui interpreterà il Conte d’Almaviva.

Con il Memorial “Carlo Cava” si vuole ricordare la figura del grande artista ascolano e nello stesso tempo premiare un cantante che, nel ruolo del basso, si è messo particolarmente in evidenza.

Carlo Cava, figlio del titolare di un antico e conosciuto negozio in via Tibaldeschi, è nato e vissuto in via Mercantini e da giovane studente, a 15 anni, iniziò a studiare musica e a prendere lezioni di canto. Terminati gli studi del liceo si trasferì a Roma per frequentare l’università “La Sapienza”, facoltà di farmacia, continuando sempre lo studio del canto. Si laureò, sostenne l’esame di stato per l’abilitazione alla professione, ma poi continuò ancora più attivamente lo studio della musica. Nel 1955 vinse il primo premio al concorso di canto di Spoleto e debuttò al festival del Teatro Lirico Sperimentale ne “L’italiana in Algeri” di Rossini. Poi una carriera luminosa. La carriera del giovane Carlo Cava in Italia si sviluppò rapidamente. Dal 1959 fu spesso presente alla Scala di Milano e nei teatri lirici di Roma, Venezia, Napoli, Firenze e Parma. Nel 1965 cantò al Festival di Salisburgo in “Macbeth” e tra il1961 e il 1965 fu acclamato protagonista del Glyndebourne Festival . Voce di basso scuro e potente, grande presenza scenica, Carlo Cava è stato anche un punto di riferimento per tanti cantanti. Ha continuato le sue esibizioni fino alla metà degli anni Ottanta

L’ingresso al concerto di domenica, come detto, è gratuito, fino ad esaurimento posti, con prenotazione presso la biglietteria del teatro Ventidio Basso in piazza del Popolo (0736/298770).

© Riproduzione riservata - L'Alba