Una struttura di 700 metri quadrati con 7 posti letto.

   

Redazione

AVEZZANO
Oggi, 29 novembre, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, ha inaugurato alla presenza dei vertici della Asl abruzzese, e locale, la terapia intensiva modulare dell’ospedale civile San Filippo e Nicola ad Avezzano. Si tratta di una struttura di 700 metri quadrati dotata di 7 posti letto, realizzata in quanto parte dell’attività di potenziamento delle misure anti covid, previste dalla struttura commissariale del Generale Figliuolo.

<<Si tratta di una struttura moderna, innovativa – ha detto Marsilio – che permette di controllare 7 posti letto da un’unica postazione, e che aiuta a diminuire l’esigenza di nuove risorse umane. Questa terapia intensiva – ha aggiunto – è completamente separata dal resto del corpo dell’ospedale e direttamente collegata con il pronto soccorso, e consente quindi di poter curare e ricoverare i pazienti colpiti da malattie infettive in una fase acuta, senza avere nessun impatto con il resto dell’organizzazione ospedaliera. Garantisce grande sicurezza sia ai pazienti di malattie infettive, che a tutto il resto dell’ospedale completamente protetto da questo virus. Ringrazio il Generale Figliuolo e la struttura commissariale, per aver accolto la richiesta di realizzazione di questo intervento, e di aver seguito tutta la procedura, garantendoci 1 milione e mezzo di euro di intervento complessivo, compresi gli oltre 100.000 messi a disposizione dalla Asl per completare l’opera. Soldi ben spesi per dare maggiore forza alla nostra sanità, e garantire buone condizioni di lavoro ai nostri medici e a tutto il personale, che ha saputo fronteggiare una stagione difficilissima. E’ una struttura che resterà sempre a disposizione dell’ospedale - ha concluso Marsilio – con strumentazioni di altissimo livello, un’organizzazione razionale ed efficiente che ottimizza l’impiego del personale, perché il problema vero delle terapie intensive non è semplicemente realizzarle, ma trovare il personale, rianimatori e anestesisti in primis, che sia capace di lavorarci e salvare le vite umane>>.

   



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